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Chiusura della mostra "Splendori celesti. L’osservazione del cielo da Galileo alle onde gravitazionali"
16 dicembre 2023 – 17 marzo 2024
La mostra, a cura di Filippo Camerota, è organizzata dal Museo Galileo in collaborazione con EGO-European Gravitational Observatory, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Unicoop Firenze.
L’esposizione costituisce una delle principali iniziative realizzate per celebrare i 400 anni dalla pubblicazione del Saggiatore di Galileo Galilei, il libro che, nato da una disputa sull’origine delle comete tra Galileo e il gesuita Orazio Grassi, ha posto i fondamenti del moderno concetto di scienza basato sull’osservazione e sulla sperimentazione. Gli “splendori celesti”, come si legge nella dedica dell’Accademia dei Lincei a papa Urbano VIII, sono le comete e, per estensione, i nuovi mondi che il cannocchiale permise di vedere per la prima volta nella storia dell’umanità: le montagne della Luna, le macchie solari, le fasi di Venere, i satelliti di Giove e le infinite stelle della Via Lattea. Un nuovo sguardo sull’universo destinato a cambiare radicalmente la concezione cosmologica geocentrica a favore dell’ipotesi copernicana.
L’esplorazione visuale dello spazio prosegue ancora oggi attraverso l’occhio dei satelliti e dei grandi telescopi spaziali, Hubble e James Webb. Saranno le immagini catturate dai telescopi spaziali a chiudere il quadro della grande avventura iniziata con il cannocchiale di Galileo.
La sezione finale dell’esposizione è dedicata a tre osservatori astronomici costruiti da artisti contemporanei – Hannsjörg Voth, Charles Ross e Lorenzo Reina – che hanno ideato architetture per trasformare l’osservazione del cielo in un’esperienza estetica e sensoriale.
La mostra è inserita nel programma della terza Giornata Nazionale dello Spazio e si avvale del patrocinio del Comune di Firenze e del Comitato Nazionale per le celebrazioni del IV centenario dell’elezione di Papa Urbano VIII.